“L’edilizia, un mondo magico” – La testimonianza di Filippo Savogin, allievo di Stanghella
Tra gli studenti del terzo anno della sede di Stanghella della Scuola Edile, Filippo Savogin ha preso parte alla veglia che si è tenuta a scuola il 6 maggio, per informare e sensibilizzare sul tema delicatissimo della sicurezza sul lavoro.
In questa occasione, Filippo è intervenuto per portare la sua testimonianza sul suo percorso, dalla famiglia impegnata nel settore dell’edilizia alla scelta naturale dell’indirizzo scolastico alla consapevolezza dell’importanza di imparare e non smettere mai.
Qui sotto il suo intervento:
“Buonasera
E innanzitutto grazie per avermi dato la possibilità di partecipare a questo evento.
Sono Filippo, ho 17 anni e sono un allievo della Scuola Edile di Stanghella.
Il mio percorso di studi presso questa scuola, in realtà, sta per concludersi, in quanto sono al terzo anno e fra poche settimane affronterò l’esame di qualifica per raggiungere un primo step, quello di Operatore Edile.
Spero sinceramente di riuscire a dimostrare ai miei professori e a chi avrà il compito di esaminarmi, di meritare questa qualifica, poiché fin dal primo giorno mi sono impegnato cercando di dare il meglio di me, dimostrando sempre interesse verso ciò che mi veniva proposto. Forse non sarò riuscito sempre a raggiungere il massimo di tutti gli obiettivi, ma vi posso assicurare che con entusiasmo e caparbietà ho cercato di non deludere prima me stesso e poi i miei professori.
Riassumere questi tre in anni in poche righe è stato veramente difficile. Ma è mia intenzione cercare di farvi cogliere attraverso il racconto della mia esperienza, quanto la Scuola Edile sia stata per me una palestra di vita, oltre che un luogo professionalizzante, un punto di partenza fondamentale per il mio futuro.
Sono cresciuto fra sacchi di cemento e macchine movimento terra essendo figlio di un imprenditore edile, ho sempre sognato di lavorare nell’azienda di famiglia fin da bambino… anzi fin da piccolo i miei sogni mi spingevano spesso a fare giochi con attrezzi che di nascosto rubavo a mio padre…
Iscrivermi alla Scuola Edile è pertanto stata quasi una scelta “naturale”.
In questa scuola ho trovato la mia dimensione!
Ricordo ancora quando un insegnante della Scuola Edile di Stanghella mi illustrò l’offerta formativa: ne fui subito entusiasta e già con le idee chiare dissi alla mia famiglia che questo era l’istituto che avevo scelto di frequentare.
Vi posso assicurare che questo luogo non ha mai deluso le mie aspettative. Anzi, questa scuola mi ha permesso di andare oltre quei sogni di bambino dandomi le conoscenze e gli strumenti per iniziare a realizzarli: ad esempio, ho potuto sperimentare attraverso i laboratori e la pratica la bellezza di un pilastro; ho compreso che una casa o una struttura edile non possono assolutamente essere costruiti senza la conoscenza della matematica, dei materiali o senza sapere come leggere un progetto CAD; ho sviluppato la mia capacità critica attraverso la lettura di racconti e l’approfondimento della storia, utili anche a comprendere la realtà che ci circonda; ma soprattutto, ho capito quanto sia importante apprendere e rispettare le norme sulla sicurezza, perché la nostra incolumità e quella delle persone che lavorano con noi vengono sempre prima di ogni cosa!
Ogni docente di qualsiasi materia, sia teorica che pratica, ha contribuito a far maturare in me un desiderio, quasi irrefrenabile direi, di fare parte di un mondo, quello dell’edilizia. Magico.
E tale Magia, seppur celata sotto nuvole di polvere, sudore e fatica, ho fortunatamente avuto modo di assaporarla attraverso gli stage e il tirocinio estivo, che sono stati un’occasione preziosa, fondamentale e indimenticabile, perché ho avuto modo di sporcarmi le mani e di mettere piede in quella dimensione sempre ammirata e desiderata.
Sono uno studente della Scuola Edile e come per tanti studenti di questa scuola, parlare in pubblico non è certo il mio forte, ma non posso non concludere con la promessa che tutto ciò che ho imparato in questo luogo sarà da me sempre custodito e valorizzato come un ottimo punto di partenza.
Sono Filippo, allievo della Scuola Edile di Stanghella… e sogno di proseguire l’attività di famiglia.
Grazie e buonasera.”