APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O DI MESTIERE
SERVIZIO DI ASSISTENZA AL PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE
Il quadro normativo
Il nuovo Testo Unico dell’Apprendistato all’art. 4 prevede che “gli accordi interconfederali e i contratti collettivi stabiliscono, in ragione dell’età dell’apprendista e del tipo di qualificazione contrattuale da conseguire, la durata e le modalità di erogazione della formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche…”
Nell’Accordo firmato con le parti sociale il 23/04/2012, la Regione Veneto stabilisce che l’offerta formativa pubblica riguarda la formazione di base e trasversale.
Nello stesso accordo viene evidenziata la necessità di definire , anche con progetti sperimentali concordati con enti paritetici bilaterali , le modalità e condizioni di erogazione e certificazione della formazione professionalizzante in delega all’impresa.
Si pone quindi con forza il problema del presidio e del monitoraggio sia da parte della Regione Veneto, ma anche dell’ente paritetico bilaterale delle costruzioni, il tema della qualità dei risultati di apprendimento, anche in termini di riconoscimento delle competenze acquisite e della qualifica professionale ai fini contrattuali.
La proposta del Sistema delle Scuole Edili
Il nuovo apprendistato si configura da una parte come formazione trasversale amplia e omogenea per tutte le categorie produttive (industria, artigianato e servizi), regolati, indirizzati e finanziati dalle Regioni ; dall’altra come formazione e addestramento professionale affidato all’impresa con programmi mirati e personalizzati di acquisizione di competenze in ambiente lavorativo.
Su questo ultimo aspetto le Scuole Edili, in applicazione del mandato contrattuale che prevede l’assistenza formativa in ambito di apprendistato, possono svolgere attività di consulenza sia per la messa a punto dei piani formativi individuali /aziendali (progetto di formazione professionalizzante) ma anche per monitorare e assistere l’impresa nell’erogazione della formazione on the job con relativa certificazione delle competenze acquisite in ambito aziendale.
In questo quadro diventa centrale il ruolo delle Scuole edili nella realizzazione di una serie di servizi che assicurano la qualità e garantiscono il controllo e il monitoraggio costante quali-quantitativo di tutto il processo, con riferimento specifico:
- alla qualifica dell’operatore edile come definita nel quadro contrattuale nazionale della costruzioni;
- al repertorio nazionale delle competenze del settore edile e a standard nazionali di qualità della formazione in materia di profili professionali e percorsi formativi che diventano contenuti del progetto formativo per formazione tecnico professionale dell’apprendista.
- la validazione di progetti formativi individuali attraverso le scuole edili accreditate presso la Regione Veneto
- il riconoscimento delle capacità formative delle imprese attraverso la preparazione e formazione del personale aziendale( tutor aziendale ) presso le scuole edili .
- l’identificazione e valutazione delle competenze acquisite in contesto lavorativo, messe a punto con il progetto “Saperi Costruttivi” (DGR 1758/2009) ed applicativi previsti dalla Regione Veneto in analoghe attività ( stage; tirocini; servizi al lavoro ; etc).
Dettaglio della proposta di servizio di assistenza alle imprese
FASE 1) Attività di Redazione del Piano Formativo – su apposita schedulazione viene descritta :
- La Qualifica nazionale di riferimento da prendere in considerazione è quella dell’Operatore Edile e dei profili collegati/collegabili ai Sistemi di classificazione ISTAT 2011 e ISFOL / Ministero Lavoro.
- Utilizzando il Repertorio Nazionale delle Competenze Formedil, e i suoi tre livelli di classificazione delle competenze (elementare-intermedio-superiore), l’assistente può redigere insieme al tutor aziendale e l’apprendista il progetto formativo individuale sui tre anni del contratto di apprendistato tenendo conto dei requisiti in ingresso dell’apprendista e della specificità di produzione aziendale.
- Per gli apprendisti che hanno già acquisito la qualifica professionale riconosciuta dalla Regione , il piano formativo si avvia a partire dalle competenze intermedie del repertorio nazionale e viene integrato da moduli di competenza specialistica come previsto dalla formazione continua e superiore costruzioni nelle aree di innovazione tecnologica e di processo produttivo (Tali competenze saranno proposte in corso d’opera ad integrazione del repertorio nazionale delle competenze )
- Viene inserito il piano formativo alla sicurezza sulla base delle certificazioni già in possesso dell’apprendista e in relazione all’eventuale piano aziendale di formazione in applicazione del Dgls 81/08 e successivo accordo stato regioni.
- La Scuola Edile assiste il tutor aziendale nella definizione/programmazione delle giornate in cui egli deve seguire attivamente l’apprendista ( dove necessario, organizza per lui una formazione ad hoc trovando specifico accordo con l’impresa interessata).
- La scuola Edile da indicazioni sul sistema di certificazioni dei crediti come previsto dalla Guida operativa della Regione Veneto “Attestato dei risultati di apprendimento e dossier delle evidenze”
FASE 2) Assistenza all’impresa
La Scuola Edile, dove l’impresa lo richieda, offre un pacchetto di 2/3 visite all’anno in impresa durante le quali, attraverso domande di carotaggio e interviste a tutor aziendale e apprendista, l’assistente valuta la pertinenza, la correttezza ed esaustività delle evidenze raccolte rispetto allo standard di riferimento.
Nel caso in cui le evidenze non abbiano i requisiti richiesti, l’assistente propone una prova pratica. L’assistente della Scuola supporta l’impresa nella costruzione del dossier delle evidenze ai fini di dimostrare il possesso delle competenze e convalidare che l’apprendimento dell’apprendista è conforme allo standard di riferimento.
Alla fine di ogni anno, la scuola edile sarà in grado, attraverso l’utilizzo di schede di accompagnamento per la valutazione in itinere delle attività, di rilasciare all’impresa la certificazione finale dei risultati di apprendimento e dossier delle evidenze .
Alla fine di ogni anno, la scuola raccoglie la documentazione relativa alla formazione trasversale e a quella professionalizzante e ne iscrive le competenze acquisite nel Libretto Personale (ed eventuale documentazione nel libretto del cittadino definito dalla Regione).
PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE
PREDISPOSIZIONE DELLA MODULISTICA –
- per l’elaborazione del Piano formativo
- per l’assistenza in impresa
- per la validazione dei risultati di apprendimento